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Bologna si arricchisce oggi

di un nuovo spazio dedicato

all’arte moderna e contem-

poranea, grazie alla recente

apertura al pubblico della

Raccolta Lercaro. La storia

di questa collezione, nota

soprattutto ai bolognesi,

merita di essere ripercorsa

non solo per la qualità e il

numero delle opere esposte,

ma anche per la sua parti-

colare vicenda legata alla

straordinaria figura del car-

dinale Giacomo Lercaro, ar-

civescovo a Bologna dal ’52

al ’68, che fu affascinato dalla

bellezza delle opere d’arte

intese come veicolo di cre-

scita culturale e spirituale.

Il cardinale Lercaro amava

infatti ripetere che «L’Arte

è almeno un tentativo di sco-

prire e rappresentare l’ar-

chetipo divino, l’idea cioè

per cui nel Verbo creatore

le cose sono pensiero, amore

e vita…». A questo aspetto

cristiano e umano dell’arte

il cardinale era inoltre so-

lito aggiungere che «L’Arte

è affermazione di libertà,

esercizio di libertà: altri-

menti non è; e, se libertà

non c’è, l’artista o tace o cessa

di essere Artista…». Pro-

prio seguendo questi prin-

cipi egli non impose mai al-

cun vincolo nel soggetto

delle opere d’arte: il risul-

tato è l’attuale collezione,

davvero vasta ed alquanto

eterogenea e non, come ci

si aspetterebbe, una mera

raccolta d’arte sacra.

Ma torniamo alle origini di

questa cospicua collezione.

La data di nascita si colloca

nel 1971, momento in cui

alcuni artisti bolognesi e do-

centi dell’Accademia di Belle

Arti regalarono loro opere

al cardinale Giacomo Ler-

caro per festeggiare il suo

ottantesimo compleanno.

La collezione è il frutto di

una costante attività di ac-

quisizione di opere d’arte

basata essenzialmente sul

rapporto diretto con gli ar-

tisti che dura da oltre tren-

t’anni: dal momento in cui

gli artisti bolognesi - Aldo

Borgonzoni, PompilioMan-

delli, Enzo Pasqualini e Ila-

rio Rossi - affiancarono il

cardinale andando a costi-

tuire quello che fu il primo

nucleo organico della futura

raccolta. Da allora la colle-

zione si è progressivamente

arricchita grazie alla pas-

sione e all’impegno del car-

La passione del cardinale per l’arte

n° 313 - gennaio 2004

© Tutti i diritti sono riservati

Fondazione Internazionale Menarini - è vietata la riproduzione anche parziale dei testi e delle fotografie

Direttore Responsabile

Lucia Aleotti -

Redazione, corrispondenza

: «Minuti» Via Sette Santi n.1 - 50131 Firenze -

www.fondazione-menarini.it

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