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centi, e dense di rimandi ai
modelli antichi, come nel
caso dell’opera di Correggio,
sia l’intelletto sia i sensi. Ma
Federico Gonzaga nel com-
missionare il quadro aveva
anche intenzione di far di-
pingere un dono eloquente
che fosse riferimento espli-
cito al suo desiderio (e neces-
sità) di un matrimonio in
grado di garantire continuità
di grandezza della propria
stirpe. Un’opera, diremmo
oggi, politicamente corretta,
che alludeva al problemama-
trimoniale di Federico Gon-
zaga la cui soluzione passava,
come ricorda sempre Ferlisi,
per l’imperatore Carlo V.
La morbida sensualità del-
l’immagine, ebbe comunque
anche in seguito molti ac-
quirenti e viaggiòmolto:Ma-
drid, Milano, Praga, Stoc-
colma, Roma, Bruxelles, Pa-
rigi.
L’odissea dell’opera, tra viaggi
e restauri, spiega le lacune
della pellicola pittorica e le
perdite che ancor oggi, in al-
cune riproduzioni, possiamo
notare, ma che l’ultimo re-
stauro ha restituito al suo an-
tico splendore.
L’opera è stata foderata per
impedire alle numerosissime
scaglie di colore che si sta-
vano sollevando, di cadere.
Prima di foderarla però un’ac-
curata pulitura, come già evi-
denziato all’inizio dei lavori,
ha riportato colori e morbi-
dezze inedite, celate sotto
strati di ridipinture conse-
guenze di errati restauri.
La vernice superficiale poi
era totalmente ingiallita e i
toni oggi ritrovati sono dav-
vero inediti, particolarmente
apprezzabili nel cielo e nel
corpo nudo di Danae.
Non più il mirabile “tono
dorato”considerato dalla pre-
cedente storiografia come il
tratto caratteristico della pit-
tura del Correggio, in parti-
colare della
Danae
, ma una
gamma di tinte a volte ad-
dirittura fredde, diverse da
quelle a cui eravamo abituati.
Colori quasi mantegneschi,
ricorda Caterina Bon, venuti
alla luce nel corso dell’inter-
vento che ha riportato alla
luce oltre al massacro subito
dal dipinto nel corso del
tempo anche il misterioso,
sensualissimo fascino della
Danae e «quelmodo gustoso,
amoroso, impastato di dipin-
gere» ammirato da Mengs,
visibile anche nei capelli dei
due piccoli amori ai piedi del
letto di Danae.
maria siponta de salvia
Correggio: Danae (part.) - Roma, Galleria Borghese