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21 - giugno 2017 -

Minuti

il più significativo fattore di rischio noto per il car-

cinoma ovarico, e sono responsabili del 10-12%

delle neoplasie.

4,10

Mutazioni del gene

BRCA

sono coinvolte in circa il 10% dei casi di carcinoma

ovarico, mentre il carcinoma colon-rettale eredita-

rio non-poliposico (sindrome di Lynch) è respon-

sabile del 2-3% dei casi.

11,12

La Tabella 2 elenca le

principali caratteristiche, l’epidemiologia ed il ri-

schio complessivo nel corso della vita di sviluppare

un carcinoma ovarico associato a queste e ad altre

rare sindromi genetiche.

10,11,13,14

Mutazioni del gene di soppressione tumorale

BRCA1/BRCA2

sono responsabili della sindrome

da carcinomi ereditari della mammella e delle ovaie,

che interessa una donna ogni 300-800; in donne di

etnia ebrea Ashkenazi la prevalenza è superiore a un

caso ogni 50 donne.

10,11,13

In famiglie con una

storia di carcinomi ovarici o della mammella le mu-

tazioni

BRCA

sono responsabili circa del 90% dei

casi di carcinoma ovarico.

10,13,14

Il rischio stimato

di carcinoma ovarico nel corso della vita è del 40%

tra le portatrici di mutazioni

BRCA1

, e del 18% tra

le portatrici di mutazioni

BRCA2

.

2,13,15

A causa di

una penetranza incompleta, tuttavia, il 35-85%

delle portatrici di mutazioni

BRCA

non sviluppa

un carcinoma ovarico, ed il 20-30% non sviluppa

un carcinoma della mammella.

2,13-15

Altri fattori di rischio

Dal momento che solo il 10-12% dei casi di car-

cinoma ovarico riconosce una base genetica, la mag-

gior parte delle donne affette dalla neoplasia non

presenta una storia familiare rilevante

10-13

(Tabella

3

11,13-16

). I fattori di rischio non-genetici noti per il

carcinoma ovarico epiteliale comprendono età avan-

zata, terapia ormonale post-menopausa (soprattutto

nei casi in cui il trattamento è condotto per più di

5 anni), obesità o aumento ponderale. Il ruolo di

dieta, farmaci anti-infiammatori non-steroidei,

esposizione al talco per via perineale e al fumo è

controverso, mentre il ruolo di trattamenti ormo-

nali dell’infertilità è incerto.

2,3,11,17

In donne portatrici di mutazioni

BRCA

il tratta-

Tabella 1.

Tassi di sopravvivenza del carcinoma ovarico in base allo stadio e al tipo di tumore

Sopravvivenza a 5 anni in base

al tipo di tumore (%)

Stadio Definizione degli stadi secondo

International Federation of Gynecology and Obstetrics

(2014)

Epiteliale

invasivo

Stromale Cellule

germinali

I

Tumore limitato a una o a entrambe le ovaie

Sottocategorie dello stadio I (da A a C) si basano sulla presenza della neoplasia in

una sola o in entrambe le ovaie, sulla presenza di una capsula ovarica intatta, sulla

presenza di cellule maligne alla superficie delle ovaie, nel liquido di lavaggio peri-

toneale o nel liquido ascitico

92

95

96

II

Tumore interessa una o entrambe le ovaie e ha una diffusione pelvica

Sottocategorie dello stadio II (da A a C) si basano sulla diffusione all’utero e/o alle

tube, ad altri tessuti pelvici, nonché sulla presenza di cellule maligne nel liquido

di lavaggio peritoneale o nel liquido ascitico

73-78 78

78

III

Tumore interessa una o entrambe le ovaie e ha una diffusione al di fuori della

pelvi, e/o metastasi ai linfonodi regionali

Sottocategorie dello stadio III (da A a C) in base all’interessamento di linfonodi retrope-

ritoneali, all’entità delle metastasi peritoneali, e all’interessamento di fegato o milza

39-59 65

65

IV

Metastasi a distanza oltre a metastasi peritoneali

Sottocategorie dello stadio IV (A e B) in base alla presenza di versamenti pleurici

e/o a interessamento di milza, fegato e linfonodi al di fuori della cavità addominale

17-28 35

35

Informazioni tratte dalla referenze bibliografiche 1 e 4-7

Le migliori pratiche in oncologia:

indicazioni da

Choosing Wisely Campaign

Indicazione

Organizzazione

scientifica proponente

Non eseguire lo

screening

per il carcino-

ma ovarico in donne asintomatiche

esposte a un rischio intermedio

American College of

Obstetricians and

Gynecologists

Non eseguire lo

screening

per il carcino-

ma ovarico mediante la determinazio-

ne dei livelli di antigene tumorale 125

o ecografia in donne a basso rischio

Society of Gynecolo-

gic Oncology

Fonte: Per maggiori informazioni su

Choosing Wisely Cam-

paign

si veda il sito

http://www.choosingwisely.org

. Per le indi-

cazioni bibliografiche di supporto e per le indicazioni di

Choo-

sing Wisely

riguardanti specificamente il medico di base si veda

il sito

http://www.aafp.org/afp/tecommendations/search.htm