14 - giugno 2017 -
Minuti
di un difetto pupillare afferente relativo in un pa-
ziente con dolore oculare può indicare una neurite
ottica, anche se il riscontro di un risultato negativo
non consente di escludere la diagnosi.
35,36
Camera anteriore
La camera anteriore dell’occhio, posta tra cornea
ed iride, contiene umore acqueo. Tale liquido viene
assorbito a livello del punto di congiunzione tra cor-
nea ed iride (canale di Schlemm). Il test di stimo-
lazione con sorgente luminosa focalizzata obliqua
(si veda il video a
https://www.youtube.com/watch?v=81jEkGmQ4so) può essere utilizzato per
stimare l’ampiezza dell’angolo della camera ante-
riore. L’esaminatore somministra tangenzialmente
un fascio di luce attraverso la cornea, a partire dal
lato temporale.
L’illuminazione dell’intera cornea indica un angolo
ampio della camera anteriore, mentre il riscontro
di un’ombra a livello della porzione nasale della cor-
nea indica un angolo stretto.
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Il glaucoma ad an-
golo acuto è più frequente in soggetti con angolo
stretto. Se si sospetta un glaucoma ad angolo acuto
il paziente va sottoposto ad un esame tonometrico.
Il riscontro di valori pressori superiori a 40-50
mmHg conferma la diagnosi.
Uvea anteriore
Iride e corpo ciliare compongono l’uvea ante-
riore. L’infiammazione di una o di entrambe le strut-
ture determina un’uveite anteriore. Anche se un
ipopion (presenza di leucociti nella camera ante-
riore) può essere spesso descritto anche senza alcun
ingrandimento, per una valutazione adeguata è ne-
cessaria una lampada a fessura.
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L’aspetto fondamentale dell’uveite anteriore acuta
è la presenza di leucociti che “galleggiano” nell’umore
acqueo della camera anteriore, nonché l’aspetto tor-
bido del liquido. I sintomi comprendono dolore
oculare acuto, fotofobia e visione confusa dal lato
interessato.
25,23
Esami di
imaging
Nella valutazione di un paziente con dolore oculare
le indicazioni all’esecuzione di esami di
imaging
non
sono molte. Un esame di
imaging
del cervello e delle
orbite, condotto mediante risonanza magnetica con
mezzo di contrasto (gadolinio), è essenziale nei casi
in cui si sospetta una neurite ottica.
Quando si sospetta una cellulite orbitaria la tomo-
grafia computerizzata di orbite e passaggi parana-
sali può confermare la diagnosi, e può consentire
di valutare la presenza di complicanze, come un
ascesso.
D’altro canto, nei pazienti con dolore oculare o fac-
ciale unilaterale, reperti normali all’esame obiettivo
ed assenza di dati anamnestici indicativi di una dia-
gnosi specifica o di una sindrome dolorosa la resa
diagnostica degli esami di
imaging
cerebrale è mi-
nima.
Figura 4. Esame mediante lampada a fessura in un paziente con her-
pes zoster oftalmico. (A) La cheratite erpetica può avere un aspetto
dendritico simile alla cheratite da virus herpes simplex, e (B) si co-
lora con il colorante fluoresceina.
Ristampata su autorizzazione da Shaikh S,Ta CN. Evaluation and management of her-
pes zoster ophtalmicus. Am Fam Physician, 2002; 66 (9): 1724.
Figura 5. L’aumentata captazione della fluoresceina individua un’abra-
sione corneale (indicata dalla freccia), visibile mediante illumina-
zione con lampada di Wood.