7 - giugno 2017 -
Minuti
deve avere familiarità con le principali caratteri-
stiche anatomiche dell’occhio (Figura 1). Gli
strumenti per la valutazione dell’anatomia e della
funzione oculare che sono più frequentemente di-
sponibili anche nell’ambulatorio del medico di base
comprendono la tabella di Snellen, un tonometro,
una sorgente luminosa focale, un sistema di colo-
razione con fluoresceina, una lampada di Wood. La
Figura 2 illustra un approccio “a gradini” successivi
per la valutazione di un caso di dolore oculare.
Valutazione funzionale
Capacità visiva
Tutti i pazienti che si presentano al medico lamen-
tando dolore oculare devono essere sottoposti ad
una valutazione della capacità visiva. Il paziente
deve essere in grado di leggere quanto riportato su
una tabella di Snellen
(http://www.aafp.
org/afp/2013/0815/p241.html#afp20130815p241-
f1) da una distanza di 6 m; tale esame rappresenta
il test standard di valutazione dell’acutezza visiva.
Deficit visivi grossolani possono essere valutati me-
diante test visivo del confronto. Il test perime-
trico cinetico viene condotto utilizzando una sor-
gente luminosa rossa da 5 mm; la luce viene mossa
verso l’interno partendo dai margini di ciascun
campo visivo, fino a quando il paziente riesce a ve-
dere l’oggetto. Per migliorare la sensibilità nell’in-
dividuare deficit del campo visivo tale esame può
essere associato al più comune test del movimento
di apertura delle dita. L’associazione tra i due esami
Tabella 1.
Selezione delle condizioni da prendere in considerazione nella diagnosi differenziale del dolore
oculare: principali caratteristiche e opzioni terapeutiche
Diagnosi
Principali caratteristiche
Opzioni terapeutiche
Camere anteriori
Glaucoma ad
angolo acuto
Camera anteriore poco profonda con aumento
della pressione intraoculare; iniezione congiun-
tivale che si irradia verso l’esterno a partire dal
limbo; associato a cefalea, nausea, vomito, do-
lore addominale; offuscamento della cornea o
midriasi fissa
Invio urgente ad un oftalmologo
Per ridurre la pressione intraoculare, mediante diminu-
zione della produzione di umore acqueo, tipicamente
utilizzata un’associazione di farmaci: per via topica beta-
bloccanti o alfa-2-agonisti, per via sistemica inibitori
dell’anidrasi carbonica
Dopo la somministrazione dei farmaci le pressioni intrao-
culari ricontrollate ogni 30-60 minuti
Uvea
Uveite
anteriore
Fotofobia, miosi, iniezione congiuntivale che si ir-
radia verso l’esterno a partire dal limbo, leucociti
e segni di infiammazione della camera anteriore
Spesso associata a patologie sistemiche, come
spondilo-artropatie sieronegative, sarcoidosi,
sifilide, artrite reumatoide, artriti reattive
Invio urgente del paziente a un oftalmologo
In fase iniziale somministrazione topica di steroidi o di immu-
nosoppressori, allo scopo di ridurre l’infiammazione oculare
In presenza di episodi ricorrenti o bilaterali, e in assenza di
sintomi sistemici, consigliata una valutazione diagnostica
limitata: test per reagina plasmatica rapida, radiografia del
torace, velocità di eritrosedimentazione, antigene leucoci-
tico umano B27
Altre
Cefalea a
grappolo
Cefalea monolaterale, trafittiva, frontale o tem-
porale; costrizione pupillare e/o ptosi; lacri-
mazione; iperemia congiuntivale omolaterale;
rinorrea; proptosi; sudorazione al volto
Solitamente dura minuti/ore, con recidive
Trattamento di prima scelta per la cefalea acuta a grappolo:
sumatriptano o zolmitriptano, più ossigeno, 12-15 litri
al minuto per 15 minuti, somministrati attraverso una
maschera non da ri-respirazione
Neurite
ottica
Dolore all’orbita con i movimenti degli occhi,
difetto pupillare afferente relativo, diminuita
visione cromatica, perdita acuta di capacità vi-
siva (nell’arco di giorni)
Associata a sclerosi multipla e a patologie sistemiche
Neurite ottica demielinizzante acuta: invio del paziente a
un neurologo e a un oftalmologo, con ricovero in ospeda-
le, corticosteroidi ad alte dosi
Diagnosi tipicamente clinica; diagnosi posta più precoce-
mente con esami di
imaging
mediante risonanza magnetica
Cellulite
orbitaria
Limitazione della motilità extraoculare, dolore
orbitario con i movimenti degli occhi, tumefa-
zione delle palpebre e ptosi; sinusite paranasale
associata
Invio del paziente a un oftalmologo e ricovero in ospedale;
somministrazione per via endovenosa di vancomicina più
ceftriaxone, cefotaxime, ampicillina/sulbactam, o pipera-
cillina/tazobactam
Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 3-20
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