6 - giugno 2017 -
Minuti
Tabella 1.
Selezione delle condizioni da prendere in considerazione nella diagnosi differenziale del dolore
oculare: principali caratteristiche e opzioni terapeutiche
Diagnosi
Principali caratteristiche
Opzioni terapeutiche
Congiuntiva
Congiuntivite
batterica
Eritema della congiuntiva bulbare, essudazione
purulenta con gonfiore bilaterale delle palpebre;
no prurito; l’infezione da Neisseria gonhorroeae
ha presentazione iperacuta con essudazione mas-
siccia, dolore oculare, diminuita capacità visiva
Tutti i colliri con antibiotici ad ampio spettro sono ef-
ficaci
L’esame colturale va condotto solo in casi gravi, nei casi in
cui il paziente utilizza lenti a contatto, oppure quando
il trattamento iniziale è inefficace
Congiuntivite
virale
Eritema della congiuntiva palpebrale o bulbare, essu-
dazione sierosa con scarso o nessun prurito; infezioni
da adenovirus responsabili fino al 62% dei casi
Trattamento di supporto con garze fredde, anti-istamini-
ci oculari, lacrime artificiali
Sclera
Sclerite
Dolore grave e continuo che si aggrava con i movi-
menti degli occhi e che si irradia o causa cefalea;
arrossamento oculare con sclera assottigliata e blua-
stra; diminuzione acutezza visiva
50% dei casi associati a patologie reumatologiche
Farmaci anti-infiammatori non-steroidei: ibuprofene
400-600 mg 3 volte al giorno; naproxene 250-500 mg
2 volte al giorno; indometacina 25 mg 2 volte al giorno
Invio del paziente a un oftalmologo
Cornea
Cheratite
batterica
Arrossamento oculare, essudazione, fotofobia, di-
minuzione acutezza visiva
Più comune in portatori di lenti a contatto
I germi patogeni comprendono
Pseudomonas
,
Staphylococcus aureus
,
Serratia
; un’essudazione gialla-
stro-verdastra suggerisce infezione da
Pseudomonas
Soggetti non portatori di lenti a contatto: colliri con antibio-
tici ad ampio spettro
Portatori di lenti a contatto: interruzione dell’uso delle lenti;
fluorochinoloni topici o colliri con aminoglicosidi
Intervento di un oftalmologo per esame con lampada a fessu-
ra, eventuale esame colturale della cornea, attento
follow-up
Abrasione
corneale
Se l’abrasione deriva da traumi o corpi estranei la
colorazione con fluoresceina fornisce solitamen-
te un’immagine lineare; se l’abrasione deriva
dall’utilizzazione di lenti a contatto la colorazio-
ne evidenzia una forma circolare
Colliri con anti-infiammatori non-steroidei
In portatori di lenti a contatto, per prevenire superinfe-
zione batterica aggiunta di fluorochinoloni topici o di
colliri con aminoglicosidi
Garze oculari non sono consigliate e possono essere pericolose
Sindrome
da secchezza
oculare
Bruciore, secchezza, sensazione di presenza di un
corpo estraneo, lacrimazione eccessiva; solita-
mente interessamento bilaterale e cronico
Lacrime artificiali 4 volte al giorno come trattamento ini-
ziale; nei casi refrattari al trattamento o nei casi gravi
invio del paziente a un oftalmologo
Cheratite da
parassiti
Più frequentemente responsabile l’
Acanthamoeba
;
fattori di rischio comprendono scarsa igiene nelle
lenti a contatto, utilizzo di lenti a contatto mentre
si nuota, oppure durante bagni e docce caldi
Sintomi comprendono dolore oculare estremo, ar-
rossamento e fotofobia, presenti per settimane;
infiltrati a forma di anello sullo stroma corneale
Risultati esame colturale batterico negativi; condizione
spesso non diagnosticata; la diagnosi va presa in conside-
razione quando antibiotici o antivirali non sono efficaci
Se si sospetta una cheratite da parassiti: farmaci anti-in-
fiammatori non-steroidei, interruzione dell’uso delle len-
ti a contatto, invio del paziente a un oftalmologo
Utili a scopo diagnostico raschiamento oculare per esame
colturale e ulteriore colorazione, microscopia diretta
Cheratite
superficiale
puntata
Infiammazione dell’epitelio corneale; immagini
“puntate” alla colorazione con fluoresceina, opa-
cità corneale
Le cause comprendono utilizzazione di lenti a contat-
to, esposizione a luce ultravioletta intensa, sindrome
da secchezza oculare, cheratopatia da esposizione
Utilizzatori di lenti a contatto: interruzione dell’uso delle
lenti; lacrime artificiali più antibiotici topici nei casi gravi
Cheratopatia da luce ultravioletta: colliri cicloplegici, un-
guenti con antibiotici, analgesici per via orale
Cheratopatia da esposizione: lacrime artificiali, unguenti
lubrificanti. Sindrome da secchezza oculare: si veda sopra
Cheratite
virale
Infezione da virus herpes simplex: arrossamento
oculare, blefarite, diminuzione acutezza visiva,
fotofobia,
rash
vescicolare (palpebre), immagi-
ni dendritiche alla colorazione con fluoresceina,
possibili ulcere corneali
Herpes zoster oftalmico: simile all’infezione da
herpes simplex ma possibili un
rash
vescicolare
nel dermatomero V
1
e i tipici sintomi prodromi-
ci dell’infezione da herpes zoster
Infezione da virus herpes simplex: gel oftalmico con gan-
ciclovir 0,15% o colliri con trifluridina 1%; invio del
paziente a un oftalmologo
Herpes zoster oftalmico: acyclovir per via orale, 800 mg
5 volte al giorno, o valacyclovir, 100 mg 3 volte al gior-
no; invio del paziente a un oftalmologo
Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 3-20
segue