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41 - giugno 2017 -

Minuti

ed è associata a meno effetti collaterali.

30

Indipen-

dentemente da queste indicazioni, prima di inter-

rompere prematuramente un trattamento antibio-

tico il medico deve valutare l’andamento della ma-

lattia e la risposta dei sintomi; ciò vale in partico-

lare nei pazienti anziani e nei pazienti con patolo-

gie sottostanti.

L’insuccesso terapeutico viene definito nei casi in cui

i sintomi del paziente nonmigliorano entro 7 giorni

dalla diagnosi, oppure nei casi in cui i sintomi pre-

sentano un aggravamento, indipendentemente dalla

presenza o meno di un trattamento antibiotico.

1

Nei

casi in cui l’insuccesso terapeutico viene descritto in

seguito ad un trattamento antibiotico iniziale è ne-

cessario passare alla somministrazione di un anti-

biotico diverso, dotato di uno spettro più ampio. In

questi casi il medico può prendere in considerazione

dosaggi più elevati di amoxicillina/acido clavulanico,

fluorochinoloni respiratori, oppure l’associazione tra

clindamicina ed una cefalosporina orale di terza ge-

nerazione.

1,3

Trattamento sintomatico

Le attuali linee-guida prevedono, come opzioni del

trattamento sintomatico, farmaci analgesici, corti-

costeroidi per via intranasale, irrigazioni nasali con

soluzione salina.

1,3

L’utilizzazione di tali presidi viene

consigliata nei primi 10 giorni, ma può continuare

anche dopo l’inizio del trattamento antibiotico. La

scelta del trattamento deve derivare da una valuta-

zione condivisa tra medico e paziente. Deconge-

stionanti, antistaminici e guaifenesina non sono con-

sigliati nei pazienti con rinosinusite batterica acuta,

a causa della non dimostrata efficacia del trattamento,

dei potenziali effetti collaterali e del costo econo-

mico.

3

LaTabella 4 riassume le terapie aggiuntive di-

sponibili per i pazienti con rinosinusite acuta.

31-35

Analgesici.

Per alleviare il dolore o la febbre sono spesso

sufficienti analgesici da banco, come paracetamolo

o farmaci anti-infiammatori non steroidei. Non sono

invece consigliati analgesici narcotici, in conseguenza

dei potenziali effetti collaterali.

1

Corticosteroidi intranasali.

Grazie al loro effetto anti-

Tabella 3.

Antibiotici per via orale utilizzabili nel trattamento della rinosinusite batterica acuta

Antibiotico

Efficacia clinica (%) Dosaggio

Trattamento di prima scelta nella maggior parte dei pazienti

Amoxicillina (dosaggio regolare)

83-88

500 mg ogni 8 ore per 5-10 giorni

o

875 mg ogni 12 ore per 5-10 giorni

Trattamento di prima scelta per

Haemophilus influenzae

e

Moraxella

(

Branhamella

)

catarrhalis

produttori di

beta-lattamasi

Amoxicillina/acido clavulanico (dosaggio rego-

lare)

90-92

500 mg/125 mg ogni 8 ore per 5-10 giorni

o

875 mg/125 mg ogni 12 ore per 5-10 giorni

Possibile infezione con

Streptococcus pneumoniae

resistente (es. bambini che frequentano un asilo nido)

Amoxicillina (dosaggio elevato)

83-88

1 g ogni 8 ore per 5-10 giorni

o

1 g 4 volte al giorno per 5-10 giorni

Per malattie di gravità intermedia o gravi, elevato rischio di resistenza, terapie antibiotiche recenti, insuccessi

terapeutici

Amoxicillina/acido clavulanico, rilascio prolungato 90-92

2000 mg/125 mg 2 volte al giorno per 10 giorni

In pazienti allergici alla penicillina, o come trattamento antibiotico di seconda scelta

Doxiciclina

Levofloxacina

Moxifloxacina

77-81

90-92

90-92

100 mg 2 volte al giorno o 200 mg una volta al

giorno per 5-10 giorni

500 mg al giorno per 10-14 giorni

o

750 mg al giorno per 5 giorni

400 mg al giorno per 10 giorni

Allergia alla penicillina non di tipo I, oppure come antibiotico di seconda scelta

Clindamicina

più

Cefixime

o

Cefpodoxime

77-81

83-88

83-88

300 mg 3 volte al giorno per 5-10 giorni

400 mg al giorno per 10 giorni

200 mg 2 volte al giorno per 10 giorni

Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 1 e 27