37 - giugno 2017 -
Minuti
eziologici più frequenti sono rinovirus, adenovirus,
virus influenzali e parainfluenzali.
1,2,5,10
Diagnosi
Segni e sintomi clinici
Nei primi 3-4 giorni di malattia la rinosinusite virale
non può essere distinta da una rinosinusite batterica
acuta in fase iniziale.
1
Un
pattern
temporale caratte-
rizzato da un miglioramento iniziale seguito da un
aggravamento dei sintomi tra la quinta e la decima
giornata è compatibile con una diagnosi di rinosi-
nusite batterica acuta.
1,3,11
Nella scelta se procedere o meno ad un trattamento
antibiotico il medico non deve basarsi solo sulla pro-
duzione di un essudato nasale purulento, in quanto
tale riscontro non consente di determinare la pro-
babilità di presenza di un’infezione sinusale (rapporto
di probabilità positivo = 1,5; rapporto di probabilità
negativo = 0,5).
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Secondo uno studio il riscontro di
dolore sinusale localizzato con predominanza mo-
nolaterale, in associazione a rinorrea purulenta pre-
senta un’affidabilità complessiva pari a 85% per la
diagnosi di sinusite.
13
Secondo un altro studio 4 se-
gni e sintomi con elevato rapporto di probabilità po-
sitivo per una sinusite batterica acuta sono l’aggra-
vamento dei sintomi dopo un miglioramento ini-
ziale, rinorrea purulenta, velocità di eritrosedimen-
tazione superiore a 10 mm per ora, secrezioni puru-
lente in cavità nasale. La presenza di almeno 3 dei 4
segni e sintomi presenta una specificità dell’81%
ed una sensibilità del 66% per la diagnosi di rinosi-
nusite batterica acuta.
14
Una diagnosi di rinosinusite
batterica acuta viene posta nei casi in cui i segni ed i
sintomi di rinosinusite acuta persistono, senza evi-
denze di miglioramento, per almeno 10 giorni dopo
l’insorgenza di sintomi a carico delle vie respiratorie
superiori.
1
Dopo 10 giorni di sintomi la probabi-
lità di rinosinusite batterica è del 60%.
15
Nel corso dell’ultimo decennio comitati di esperti
hanno proposto delle linee-guida basate su evidenze
per la diagnosi (Tabella 2) ed il trattamento della
rinosinusite acuta in pazienti adulti.
1-3,7,15,17
Esami di laboratorio
La velocità di eritrosedimentazione ed i livelli di pro-
teina-C reattiva (PCR) sono in una certa misura utili
Sistema SORT (
Strength of Recommendation Taxonomy
, Tassonomia della forza delle evidenze):
Indicazioni per la pratica clinica
Indicazione clinica
Livello di
evidenza
Referenze
bibliografiche
Nei pazienti con rinosinusite acuta non sono indicati esami di
imaging
a scopo diagno-
stico, se non nei casi in cui si sospettano una complicanza o una diagnosi alternativa
C 1,3,4,10,11,18,19
Nella rinosinusite batterica acuta non complicata un approccio basato sull’attenta os-
servazione del paziente (senza somministrare antibiotici) rappresenta una strategia
iniziale adeguata, una volta accertata la possibilità di seguire il paziente
A
1, 22-25
Nei pazienti con rinosinusite la somministrazione di antibiotici è indicata nei casi in
cui i sintomi persistono per almeno 7 giorni senza evidenziare un miglioramento
clinico, oppure nei casi in cui, in qualsiasi fase della malattia, i sintomi si aggravano
C
1,3,25
Nella maggior parte dei pazienti con rinosinusite batterica acuta l’amoxicillina, associata
o meno ad acido clavulanico, rappresenta il trattamento antibiotico di prima scelta
A
1-3,25
Nei pazienti allergici alla penicillina possono essere somministrati, in alternativa all’a-
moxicillina, doxiciclina o fluorochinoloni respiratori (levofloxacina o moxifloxacina)
C
1,3
Sintomi lievi di rinosinusite di durata inferiore a 10 giorni possono essere trattati con
interventi di supporto, comprendenti analgesici, corticosteroidi per via intranasale,
irrigazioni nasali con soluzione salina
A
1,3,32,33
A = Evidenza coerente, di buona qualità e orientata sul paziente; B = evidenza orientata sul paziente, scarsamente coerente o di qualità
limitata; C = opinione generale, evidenza orientata sulla malattia, pratica clinica usuale, opinione di esperti, serie di casi clinici. Per
informazioni sul sistema SORT di valutazione delle evidenze, si veda al sito
http://www.aafp.org/afpsort.xmlTabella 1.
Fattori predisponenti la rinosinusite batterica
acuta
Infezioni e procedure dentali
Cause iatrogene: chirurgie sinusali, tubi nasogastrici,
ventilazione meccanica
Immunodepressione: infezione da virus dell’immunodefi-
cienza umana, deficit di immunoglobuline
Alterazioni della mobilità ciliare: fumo, fibrosi cistica,
sindrome di Kartagener, sindrome da immobilità ciliare
Ostruzione meccanica: deviazione del setto nasale, polipi
nasali, ipertrofia turbinati, tumori, traumi, corpi estranei,
granulomatosi di Wegener
Edema della mucosa: precedenti infezioni virali delle vie
respiratorie superiori, rinite allergica, rinite vasomotoria
Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 5 e 6