39 - giugno 2017 -
Minuti
alla TC indicanti la presenza di liquido nei seni
mascellari sono risultati associati, nel 90% dei casi
esaminati, alla presenza di pus o di muco-pus in se-
guito a lavaggio sinusale.
14
Trattamento
Dal momento che la rinosinusite virale è una ma-
lattia autolimitante, l’approccio al paziente è so-
stanzialmente rivolto ad alleviare i sintomi, nonché
ad evitare la somministrazione di antibiotici quando
tali farmaci non sono necessari. I medici continuano
in effetti a prescrivere spesso in maniera non neces-
saria antibiotici nel trattamento della rinosinusite
acuta.
1,3,5,6,10,21
Nel trattamento iniziale di rinosinu-
siti batteriche acute, d’altro canto, linee-guide di pra-
tica clinica proposte da AAO-HNS consigliano un’at-
tenta osservazione del paziente ed il trattamento an-
tibiotico.
1
Attenta osservazione
Un’attenta osservazione del paziente è indicata, senza
somministrare antibiotici, nei primi 7-10 giorni dopo
la comparsa di sintomi a carico delle vie respirato-
rie superiori; l’indicazione vale nei casi in cui sia as-
sicurata la possibilità di seguire il paziente in tale pe-
riodo.
1,22-25
La somministrazione di antibiotici va
presa in considerazione nei casi in cui i sintomi
non migliorano 7-10 giorni dopo la loro comparsa,
oppure presentano un aggravamento.
1,3,25
I pa-
zienti in osservazione devono ricevere un trattamento
sintomatico. Il medico può anche fornire al paziente
una prescrizione di antibiotici “di sicurezza” (detta
anche “prescrizione ritardata”), con indicazioni pre-
cise su quando eventualmente assumere i farmaci.
1
La scelta di seguire il paziente con un protocollo di
attenta osservazione è supportata da quattro meta-
analisi, pubblicate successivamente alle linee-guida
di pratica clinica del 2007 di AAO-NHS.
22-24,26
Tali studi non hanno fornito evidenze in supporto o
contrarie alle indicazioni di AAO-NHS secondo le
quali pazienti con rinosinusite batterica acuta più
grave andrebbero trattati fin dall’inizio con antibio-
tici.
Una
review
Cochrane ha dimostrato che i sintomi di
rinosinusite batterica si risolvono entro 7 giorni nel
47%dei pazienti, in presenza o in assenza di un trat-
tamento antibiotico.
24
Circa il 70%dei pazienti pre-
senta, in assenza di trattamento antibiotico, un mi-
glioramento entro 2 settimane.
24
Rispetto a quanto
descritto in pazienti trattati con placebo, la terapia
antibiotica migliora i tassi di guarigione tra la settima
e la quindicesima giornata; il beneficio clinico è tut-
tavia piccolo, e solo nel 5%dei pazienti il trattamento
è risultato più rapido nell’ottenere gli effetti.
24
Un’ana-
lisi dei dati individuali dei pazienti, inoltre, non è
stata in grado di identificare, in base ad un’analisi dei
segni e dei sintomi, i pazienti con rinosinusite che
avrebbero tratto beneficio dal trattamento antibio-
tico.
22
Il numero di pazienti da trattare è risultato
compreso tra 11 e 15.
1,22,24
Effetti collaterali sono ri-
sultati più frequenti tra i pazienti trattati con anti-
biotici (numero di pazienti da trattare per ottenere
un effetto negativo = 8).
23,24
Il rischio associato agli
effetti collaterali degli antibiotici supera i poten-
ziali effetti benefici. Sulla base dei risultati di questi
studi le linee-guida aggiornate, pubblicate nel
2015 da AAO-NHS, consigliano l’approccio di at-
tenta osservazione dei pazienti, indipendentemente
dalla gravità della malattia.
1
Terapia antibiotica
Gli antibiotici disponibili per il trattamento della ri-
nosinusite batterica acuta sono elencati nellaTabella
3.
1,27
In considerazione di efficacia, sicurezza, basso
costo economico e spettro microbiologico, la mag-
gior parte delle linee-guida consiglia, come tratta-
mento di prima scelta di pazienti adulti, la sommi-
nistrazione di amoxicillina, associata omeno ad acido
clavulanico.
1-3,25
Amoxicillina/acido clavulanico an-
drebbe riservato ai pazienti ad alto rischio di resi-
stenza batterica o affetti da patologie associate, così
come ai pazienti con infezioni di gravità interme-
dia o gravi.
1
Tra diverse classi di antibiotici non sono
state descritte differenze significative dei tassi di gua-
rigione di rinosinusiti batteriche acute.
1-3
I fluorochinoloni respiratori non sono indicati come
farmaci di prima scelta, in quanto non presentano
effetti benefici aggiuntivi rispetto ai beta-lattamici,
e sono associati a diversi effetti collaterali.
1,3,28
Se-
condo una recente segnalazione di sicurezza rilasciata
dalla
Food and Drug Administration
degli Stati Uniti
i fluorochinoloni andrebbero riservati ai pazienti in
cui non sono percorribili altre opzioni terapeutiche.
29
Macrolidi, compresa l’azitromicina, trimetoprim/sul-
fametossazolo e cefalosporine di seconda o di terza
generazione non vengono più consigliati come trat-
tamento iniziale della rinosinusite batterica acuta, in
conseguenza degli elevati tassi di resistenza da parte
di
S. pneumoniae
e
H. influenzae
.
1,3
Nella maggior parte dei pazienti con rinosinusite bat-
terica acuta non complicata la durata consigliata del
trattamento è di 5-10 giorni.
1,3
Tale indicazione si
basa primariamente sui risultati di una meta-analisi
riguardante 12 studi randomizzati e controllati.
30
Una durata più breve del trattamento (valore me-
diano 5 giorni) può essere altrettanto efficace di un
trattamento più lungo (valore mediano 10 giorni),