Il Prof. Dralle dell’Università di Halle ha approfondito il tema
dell’ipoparatiroidismo permanente in seguito ad intervento chirurgico di tiroi-
dectomia. Il problema principale di questo evento avverso legato alle procedure
chirurgiche, è dovuto all’anatomia delle paratiroidi. Ghiandole piccole, intima-
mente legate alla tiroide, dove lo
spazio operatorio fra tessuto tiroideo
e ghiandole paratiroidee è veramen-
te molto ridotto. Un altro problema
tipico degli interventi su pazienti in
età infantile, è il difficile riconoscimento delle ghiandole
paratiroidee rispetto al tessuto ghiandolare tiroideo. Inol-
tre non possiamo dimenticare che almeno il 20% del tes-
suto ghiandolare paratiroideo è localizzato in posizione
ectopica, ad esempio nel timo o in posizione retroesofage-
a; anche questo fattore non aiuta certamente i chirurghi a
preservare il tessuto paratiroideo in corso di intervento chirurgico. In prima giornata post intervento è
molto importante controllare sia la calcemia che il PTH, valori di entrambi i parametri inferiori alla
norma sono importanti fattori di rischio per ipoparatiroidismo, indipendentemente dall’eventuale
assenza/presenza di sintomatologia. L’esperienza del chirurgo, la tipologia di intervento e la metodo-
logia utilizzata durante la sua esecuzione per preservare le paratiroidi, sono tutti fattori che influenza-
no significati-
vamente l’ e-
ventuale mani-
festazione di
ipoparatiroidi-
smo post ope-
ratorio perma-
nente.
Fondazione
Internazionale
Menarini
Per trovare risposte a queste e ad altre interessantissime problematiche e per ulte-
riori approfondimenti vai a questo link:
www.fondazione-menarini.it/... edopo
esserti iscritto al sito entra nel materiale multimediale
Henning Dralle
Halle/Saale, D
L’Ipoparatiroidismo permanente post operatorio
Quali sono allora le soluzioni proposte dal Prof. Dralle per superare queste pro-
blematiche? - - - Quali i presidi chirurgici più efficaci?