235

19 - novembre 2018 - Minuti dilo-artropatia. L’esame radiograþco può essere utile per evidenziare le tipiche erosioni periarticolari del- l’artrite reumatoide. I criteri classiþcativi aggiornati per l’artrite reumatoide, proposti da American Col- lege of Rheumathology 6 , non comprendono più la presenza dei noduli reumatoidi o delle alterazioni ra- diograþche erosive; entrambi questi reperti sono meno probabili nelle presentazioni precoci della malattia. Per la conferma diagnostica possono essere utili la positività agli esami sierologici (fattore reumatoide o anticorpi anti-peptide citrullinato), nonché un in- nalzamento dei livelli dei marker di inþammazione. Riassunto delle evidenze disponibili Studi prospettivi di coorte multicentrici e di grosse dimensioni, riguardanti pazienti con artrite in- þammatoria di nuova insorgenza, hanno dimostrato una predominanza per il sesso femminile (77% dei pazienti nelle coorti). 7 L’età media di insorgenza è risultata pari a 48 anni, ed i pazienti presentano in media 7 articolazioni con tumefazione e 8 arti- colazioni con dolore alla palpazione. 7 Un innalza- mento dei livelli di proteina C-reattiva è stato de- scritto nel 39% dei pazienti, un innalzamento dei livelli del fattore reumatoide immunoglobulina M (IgM) nel 44% dei pazienti, ed un innalzamento dei livelli di anticorpi anti-peptide citrullinato nel 39% dei pazienti. 7 Uno studio di coorte interna- zionale ha descritto percentuali simili per quanto riguarda i pazienti di sesso femminile, la positività per il fattore reumatoide e per gli anticorpi anti- peptide citrullinato. 8 Studi clinici comprendenti percentuali più elevate di pazienti con artrite reu- matoide presente da lungo tempo hanno descritto percentuali più elevate (vicine al 90%) di positività per il fattore reumatoide e per gli anticorpi anti- peptide citrullinato. 9,10 Quali sono le manifestazioni extra- articolari dell’artrite reumatoide, e con quale frequenza si presentano? Le manifestazioni extra-articolari dell’artrite reuma- toide possono comprendere cherato-congiuntivite secca, episclerite, pneumopatie interstiziali, noduli polmo- nari, noduli reumatoidi, versamenti pleurici (Tabella 1 5 ). La prevalenza delle manifestazioni extra-arti- colari è compresa tra 8% e 40%, in base alla popo- lazione di pazienti presa in considerazione ed alla de- þnizione di artrite reumatoide che viene utilizzata. Riassunto delle evidenze disponibili I dati presenti in letteratura riguardanti la preva- lenza delle manifestazioni extra-articolari dell’ar- trite reumatoide variano in maniera signiþcativa, probabilmente a causa della diversità delle popola- zioni studiate e delle deþnizioni utilizzate. Uno stu- dio di coorte condotto in Svezia ha descritto gravi manifestazioni extra-articolari nell’8% dei pazienti, ma senza prendere in considerazione le manife- stazioni extra-articolari più comuni, come ad esem- pio i noduli reumatoidi. 11 Uno studio retrospettivo di una coorte di 609 pazienti aûetti da artrite reu- matoide, seguiti presso la Mayo Clinic, ha evi- denziato manifestazioni extra-articolari (le più comuni noduli cutanei e cherato-congiuntivite secca) nel 41% dei casi. 12 Studi più recenti condotti in Corea del Sud ed in California, su popolazioni multi-etniche di pazienti con artrite reumatoide, hanno descritto una prevalenza di manifestazioni Sistema SORT: Principali raccomandazioni per la pratica clinica Raccomandazione clinica Livello di evidenza Referenze bibliograÿche In pazienti con artrite reumatoide il metotrexate rappresenta, in assenza di controindicazioni, il farmaco antireumatico volto a modiûcare il decorso della malattia di prima scelta A 16-18 Per avere le migliori probabilità di remissione i pazienti con artrite reumatoide devono iniziare il trattamento il più precocemente possibile A 19-25 Prima di iniziare il trattamento dell’artrite reumatoide il paziente va sottoposto a screening per la ricerca di infezioni croniche, comprendenti tubercolosi latente, infezioni con il virus dell’epatite B e dell’epatite C C 16,27,28 Sono buoni candidati per un tentativo di riduzione dei dosaggi dei farmaci, o di interruzione della somministrazione, i pazienti con artrite reumatoide che si trovano in remissione da più di 6 mesi e che assumono un trattamento costante; ciò vale sia per i farmaci antireumatici volti a modiûcare il decorso della malattia sia per i farmaci biologici B 35, 36 A = evidenza coerente, di buona qualità, orientata sul paziente; B = evidenza scarsamente coerente o di qualità limitata, orientata sul paziente; C = documento di consenso tra esperti, evidenza orientata sulla malattia, opinione di esperti, serie di casi clinici. Per informa- zioni sul sistema di stadiazione delle evidenze SORT si veda il sito http://www.aafp.org/afpsort

RkJQdWJsaXNoZXIy MTkxMjE=