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39 - novembre 2018 - Minuti iniziare lo screening per il carcinoma colon-rettale a partire dai 50 di età tra i soggetti esposti ad un rischio intermedio, senza indicare un esplicito cutoü per l’in- terruzione dello screening . 28 Meta-analisi dimostrano un ritardo di 10 anni prima che i pazienti possano trarre qualche beneþcio dallo screening per il carcinoma colon-rettale. Per prevenire una morte da carcinoma colon-rettale in 10,3 anni, almeno 1.000 persone devono essere sottoposte al- meno 2 volte ad un esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci. 8 Anche nei pazienti in cui lo scree- ning viene condottomediante sigmoidoscopia ÿessi- bile occorrono 9,4 anni per prevenire un decesso at- tribuibile alla neoplasia. 63 Il rapporto rischi:beneþci peggiora con l’avanzare del- l’età e con l’aumento delle patologie associate. In una meta-analisi l’incidenza complessiva di eventi avversi (es. perforazioni, emorragie, complicanze cardiopol- monari) è risultata pari a 26 casi ogni 1.000 colon- scopie tra i pazienti di età superiore o pari a 65 anni, ed a 35 casi ogni 1.000 colonscopie tra coloro di età superiore a 80 anni. 64 L’eccesso di screening del carcinoma colon-rettale rap- presenta un problema comune. Dei 27.404 parteci- panti al National Health Interview Survey , il 31%dei soggetti di età superiore o uguale a 85 anni ed il 46% dei soggetti di età compresa tra 76 e 84 anni sono state sottoposti a screening . Una volta stratiþcati i soggetti in base all’aspettativa di vita, il 41% dei pazienti con aspettativa di vita inferiore a 10 anni è stato sot- toposto a colonscopia di screening . 60 In un altro stu- dio, il 46%dei soggetti che beneþciavano del sistema di assistenza sanitaria pubblica Medicare e di età com- presa tra 75 e 79 anni, ed il 33%di coloro con età su- periore o uguale a 80 anni con un precedente esame normale ad una colonscopia di screening , sono stati sottoposti ad un’altra colonscopia entro 7 anni, nella maggior parte dei casi senza una chiara indicazione in proposito. In tale studio i pazienti più anziani con 3 o più condizioni mediche associate presentavano una maggiore probabilità di essere sottoposti a co- lonscopie di screening ripetute precoci. 65 D’altro canto, negli Stati Uniti il 23% di tutti i sog- getti di età superiore a 75 anni non si è mai sottopo- sto ad esami di screening per il carcinoma colon-ret- tale. Secondo un recente studio di modellizzazione, nell’anziano lo screening per il carcinoma colon-ret- tale continua ad avere un rapporto positivo tra costi e beneþci, e può essere indicato anche dopo i 75 anni di età, ma solamente nei soggetti che non si erano pre- cedentemente sottoposti a screening . 66 Carcinoma del polmone USPSTF consiglia uno screening annuale per il carci- noma del polmone, mediante tomograþa compute- rizzata a basse dosi, nei soggetti adulti di età compresa tra 55 e 80 anni, attualmente fumatori o che hanno smesso di fumare negli ultimi 15 anni, con una sto- ria di almeno 30 pacchetti di sigarette-anno (il “pacchetto-anno” è un sistema di valutazione di quanto un soggetto ha fumato nell’arco di un lungo periodo di tempo; il valore viene calcolato moltiplicando il numero di pacchetti di sigarette fumate al giorno per il numero di anni in cui il soggetto ha fumato [NdT]). Lo screening va interrotto una volta che il soggetto ha smesso di fumare da almeno 15 anni, oppure sviluppa un problema di salute che limita in maniera signiþ- cativa la sua aspettativa di vita oppure la possibilità o la disponibilità a sottoporsi ad un intervento chi- rurgico con intento curativo. 29 ACS consiglia al me- dico di iniziare a discutere dello screening con i pa- zienti di età compresa tra 55 e 74 e che si trovano in relativamente buone condizioni di salute. 30 Le linee- guida di USPSTF e di ACS si basano primariamente sui risultati ottenuti da National Lung ScreeningTrial (NLST). 67 NLST è uno studio di grosse dimensioni e di ele- vata qualità, condotto negli Stati Uniti, che ha messo a confronto protocolli di screening (3 esami annuali) condotti mediante tomograþa computerizzata a basse dosi o radiograþe con una singola proiezione antero- posteriore; lo studio ha riguardato soggetti fumatori o ex-fumatori di età compresa tra 55 e 74 anni. Il gruppo sottoposto a tomograþa computerizzata ha presentato, rispetto al gruppo sottoposto a radio- graþa, signiþcative diminuzioni (pari, rispettivamente, a 20%ed a 7%) dellamortalità da carcinoma del pol- mone e della mortalità da qualsiasi causa. Nell’arco di 6,5 anni, il numero di pazienti da sottoporre a scree- ning per prevenire un decesso da carcinoma del pol- mone è risultato pari a 320, mentre il numero di pazienti da sottoporre a screening per prevenire un de- cesso da qualsiasi causa è risultato pari a 210. 68 È in- teressante osservare che più del 95% dei risultati positivi allo screening era costituito da falsi-positivi. I pazienti arruolati nello studio NLST erano in rela- tivamente buone condizioni di salute, e meno del 10%aveva un’età superiore a 70 anni. NLSTha escluso i pazienti con elevata probabilità di non completare un approccio chirurgico con intento curativo, o aûetti da patologie mediche con un sostanziale rischio di morte nel corso degli 8 anni di durata dello studio; questi criteri di esclusione possono limitare l’appli- cabilità generale dei risultati ottenuti. Allo scopo di supportare ulteriormente le proprie rac- comandazioni, USPSTF ha intrapreso uno studio di modellizzazione per valutare i rischi e gli eûetti be- neþci nel lungo periodo dello screening per il carci-
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